IMPIANTI DI TERRA

(A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI CONDOMINIALI)

 

 

L'amministratore del condominio è tenuto ad fare eseguire regolari manutenzioni dell'impianto di terra, nonché a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni cinque anni.

Negli ambienti a maggior rischio d'incendio la periodicità deve essere  biennale

 
L'amministratore del condominio si rivolgere all'ASL o all'ARPA o ad eventuali organismi individuati dal Ministero delle attività produttive, sulla base di criteri stabiliti dalla normativa tecnica europea UNI CEI.

 
Il soggetto che ha eseguito la verifica periodica rilascia il relativo verbale all'amministratore del condominio che deve conservarlo ed esibirlo a richiesta degli organi di vigilanza.

 
Le spese per la loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro. 

 

La verifica degli impianti di terra, obbligatoria per Legge, serve anche a salvaguardare tutti coloro (condomini e residenti) che nello stabile condominiale usano apparecchiature elettriche collegate ai predetti impianti.

Infatti non è raro il caso che, per insufficienza del potere di dispersione delle puntazze ramate (ultimo elemento degli impianti di terra) infisse nel terreno di dissipazione, eventuali scariche elettriche provocate da un impianto elettrico in un singolo appartamento vengano sentite (classica scossa elettrica) dagli utenti di altre unità immobiliari che sono a contatto con masse metalliche (lavatrici ecc.) collegate al medesimo impianto.