29/06/2010

 

 

CERTIFICAZIONE ENERGETICA

 

(D.lgs 192/2005, D.lgs 311/2006,

DPR 59/2009, DM 26/06/2009)

 


 

 

Quando serve la Certificazione

 

 


 

L'attestato di certificazione energetica è un documento emesso a seguito di verifica delle prestazioni energetiche di una o più unità immobiliari.

Sinteticamente, consente di determinare quanto "consuma" una casa.

Tali prestazioni vengono poi indicate mediante indicatori di consumo - da A a G - in modo analogo a quanto avviene per gli elettrodomestici.

 

 

CERTIFICAZIONE ENERGETICA

 


Definizioni e terminologia

 

accertamento:


insieme delle attività di controllo pubblico esercitato dagli enti preposti volte a verificare che la progettazione, realizzazione, esercizio, manutenzione delle opere e degli impianti siano conformi alle norme vigenti.

 

ambiente climatizzato (ambiente a temperatura controllata):
 

vano o spazio chiuso riscaldato o raffrescato a determinate temperature.
 

attestato di certificazione energetica:

 
documento rilasciato da un soggetto accreditato, comprendente i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio e degli impianti, i valori vigenti a norma di legge e valori di riferimento o classi prestazionali che consentono ai cittadini di valutare e confrontare la prestazione energetica dell’edificio. L’attestato è corredato da suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della predetta prestazione, in conformità allo schema di cui in allegato 7.


attestato di qualificazione energetica:

 
documento redatto da tecnici abilitati, in riferimento ai propri ambiti di competenza e asseverato dal direttore dei lavori, attestante la conformità delle opere realizzate al progetto ed alle norme di riferimento vigenti. L’attestato di qualificazione energetica può essere utilizzato ai fini della certificazione energetica degli edifici, come precisato al punto 7.8 e nell’Allegato 8.


certificato di conformità edilizia e agibilità:


documento attestante che l’opera realizzata corrisponde al progetto approvato o presentato in particolare per quello che riguarda la prestazione energetica dell’edificio e degli impianti in esso installati, in conformità alle prescrizioni previste dalle norme vigenti. Sono soggetti al certificato, gli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione urbanistica ed edilizia.


certificazione energetica di un edificio:


attestato di certificazione energetica.


chiusure:

 
insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio rispetto all’esterno. Sono classificati tali le chiusure opache verticali, orizzontali,inclinate, inferiori o superiori, su spazi esterni, chiusure trasparenti ecc. (rif. UNI 8290-82).


classe energetica o classe di prestazione energetica:

 
intervallo convenzionale delimitato da soglie di riferimento volto a rappresentare sinteticamente la prestazione energetica di un edificio sulla base di predefiniti indicatori di prestazione energetica. Le classi energetiche possono essere differenti a seconda della prestazione che attestano: climatizzazione invernale, estiva, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione, illuminazione e produzione di energia da fonte rinnovabile. Può venire utilizzato un indicatore a valutazione complessiva delle prestazioni.
La classe energetica è contrassegnata da lettere da G ad A per efficienza energetica crescente. Possono coesistere maggiori specificazioni per esempio con il ricorso alla classe A+ e A++.


climatizzazione invernale o estiva:


insieme di funzioni atte ad assicurare il benessere degli occupanti mediante il controllo, all’interno degli ambienti, della temperatura e, ove presenti dispositivi idonei, della umidità, della portata di rinnovo e della purezza dell’aria.


cogenerazione:


produzione combinata di energia elettrica o meccanica e di energia termica, nel rispetto di determinati criteri di efficienza energetica.

 
conduzione degli impianti di climatizzazione:

 
complesso delle operazioni effettuate dal responsabile dell’esercizio e manutenzione degli impianti attraverso comando manuale, automatico o telematico per la messa in funzione, il governo della combustione, il controllo e la sorveglianza delle apparecchiature componenti gli impianti, al fine di garantire le condizioni di comfort abitativo.


contratto servizio energia:


atto contrattuale che disciplina l’erogazione dei beni e servizi necessari a mantenere le condizioni di comfort negli edifici nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell’energia, di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente, provvedendo nel contempo al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell’energia.


controlli sugli edifici o sugli impianti:

 
operazioni svolte da tecnici qualificati operanti sul mercato, al fine di appurare lo stato degli elementi edilizi o degli impianti e l’eventuale necessità di operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria.


dati climatici:


con riferimento alla località in cui è collocato l’edificio i dati climatici possono comprendere i gradi-giorno (GG), le medie mensili delle temperature estive (θe), l’irraggiamento solare totale mensile sul piano orizzontale (Isol,h), l’irraggiamento solare totale mensile per ogni orientamento (Isol),(rif. UNI/ 10349).


denuncia di inizio attività:

 
titolo abilitativo al quale sono soggetti gli interventi edilizi, non riconducibili alle attività di edilizia libera e agli interventi subordinati a permesso di costruire, quali gli interventi di manutenzione straordinaria, di risanamento conservativo e restauro, di ristrutturazione edilizia, di recupero dei sottotetti.


diagnosi energetica:


procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati.


dispersioni per trasmissione attraverso ponti termici:


le dispersioni termiche per trasmissione attraverso i ponti termici possono essere calcolate secondo la norma EN ISO 14683. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, per alcune tipologie edilizie, le dispersioni attraverso i ponti termici possono essere determinate forfettariamente secondo quanto indicato dall’UNI.


durata della stagione di riscaldamento:

 
durata massima di esercizio degli impianti termici per la climatizzazione invernale degli ambienti con riferimento al periodo annuale di esercizio e alla durata giornaliera di attivazione dell’impianto, in conformità all’art. 9 del D.P.R. n. 412/93.


edificio:

 
sistema costruito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o con alcuni di questi elementi: l’ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti.
 

Gli edifici sono classificati in base alla loro destinazione d'uso nelle seguenti categorie:

E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili:
E.1 (1) abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni civili e rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme;
E.1 (2) abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per vacanze, fine settimana e simili;
E.1 (3) edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari;
E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili: pubblici o privati, indipendenti o contigui a costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purché siano da tali costruzioni scorporabili agli effetti dell'isolamento termico;
E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili: ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e assimilabili:
E.4 (1) quali cinema e teatri, sale di riunione per congressi;
E.4 (2) quali mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto;
E.4 (3) quali bar, ristoranti, sale da ballo;
E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi, magazzini di vendita all'ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni;
E.6 Edifici adibiti ad attività sportive:
E.6 (1) piscine, saune e assimilabili;
E.6 (2) palestre e assimilabili;
E.6 (3) servizi di supporto alle attività sportive;
E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili;
E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili.
Qualora un edificio sia costituito da parti individuabili come appartenenti a categorie diverse, le stesse devono essere considerate separatamente e cioè ciascuna nella categoria che le compete.


edificio di nuova costruzione:


edificio per il quale la richiesta di permesso di costruire o denuncia di inizio attività, comunque denominato, sia stata presentata successivamente alla data di entrata in vigore del presente provvedimento.

 
efficienza energetica di un edificio:


prestazione energetica di un edificio.


esercizio e manutenzione di un impianto termico:


complesso di operazioni che comporta l’assunzione di responsabilità finalizzata alla gestione degli impianti, includente la conduzione, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il controllo, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale.


fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale:


quantità di energia primaria globalmente richiesta, nel corso dell’anno, per mantenere negli ambienti riscaldati la temperatura di progetto, in regime di attivazione continua. Analogamente per il fabbisogno per la climatizzazione estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la illuminazione artificiale degli ambienti.


fonti di energia rinnovabili:


l’energia solare, eolica, geotermica, idraulica, del moto ondoso, i gas di discarica, i gas residuati dai processi di depurazione, i biogas, le biomasse intese come parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.


generatore di calore o caldaia:

 
complesso bruciatore-caldaia che permette di trasferire al fluido termovettore il calore prodotto dalla combustione.


gradi giorno di una località:

 
parametro convenzionale rappresentativo delle condizioni climatiche locali, utilizzato per stimare al meglio il fabbisogno energetico necessario per mantenere gli ambienti ad una temperatura prefissata. L’unità di misura utilizzata è il grado – giorno (GG).


impianto energetico:

 
impianto o sistema tecnologico stabilmente inserito in un complesso edilizio, in un edificio o in una sua parte ed asservito a specifiche esigenze funzionali di climatizzazione ed illuminazione degli ambienti, produzione di energia elettrica, acqua calda ed altre forme di energia con funzione di produzione e/o trasformazione e/o trasporto e/o stoccaggio e/o utilizzazione di qualunque fonte o vettore energetico, compresi i sistemi di controllo, regolazione, gestione e contabilizzazione.


impianto termico:


impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva e/o invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, accumulo, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW.


impianto termico di nuova istallazione:

 
impianto termico installato in un edificio di nuova costruzione o in un edificio o porzione di edificio antecedentemente privo di impianto termico.


indice di prestazione energetica parziale:


esprime il consumo di energia primaria parziale riferito a un singolo uso energetico dell’edificio (a titolo d’esempio: alla sola climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, o produzione di acqua calda per usi sanitari, illuminazione artificiale) riferito all’unità di superficie utile o di volume lordo, espresso rispettivamente in kWh/m2anno o kWh/m3anno.


interventi di manutenzione ordinaria di un edificio:

 
interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.


interventi di manutenzione straordinaria di un edificio:

 
opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso.


interventi di restauro e di risanamento conservativo degli edifici:

 
interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio.


interventi di ristrutturazione di un impianto termico:


interventi rivolti a trasformare l'impianto termico mediante un insieme sistematico di opere che comportino la modifica sostanziale sia dei sistemi di produzione che di distribuzione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali e viceversa nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari o parti di edificio in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico centralizzato.


interventi di ristrutturazione edilizia:


interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica e per l’installazione di impianti tecnologici.

 
interventi edilizi:


interventi di cui all’art. 3 del D.P.R. n.380/01 tra i quali si cita, a titolo esemplificativo, gli interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione urbanistica.


interventi edilizi soggetti a denuncia di inizio attività:

 
denuncia inizio attività.


involucro edilizio:

 

insieme delle strutture edilizie esterne che delimitano un edificio.


ispezioni su edifici ed impianti:


interventi di controllo tecnico e documentale in sito, svolti da esperti qualificati incaricati dalle autorità pubbliche competenti, mirato a verificare che le opere e gli impianti siano conformi alle norme vigenti e che rispettino le prescrizioni e gli obblighi in esse stabiliti.


manutenzione ordinaria dell’impianto termico:

 
operazioni previste nei libretti d’uso e manutenzione degli apparecchi e componenti che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportino l’impiego di attrezzature e di materiali di consumo d’uso corrente.


manutenzione straordinaria dell’impianto termico:


interventi atti a ricondurre il funzionamento dell’impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell’impianto termico.


massa superficiale:


massa per unità di superficie delle pareti opache, compresa la malta dei giunti esclusi gli intonaci. L’unità di misura utilizzata è il kg/m2. Rappresenta il parametro principale che caratterizza il comportamento dinamico della parete in relazione allo sfasamento dell’onda termica dovuta agli apporti termici solari e all’irraggiamento termico. Gli effetti positivi che si ottengono con il rispetto di adeguati valori di massa superficiale delle pareti opache possono essere raggiunti, in alternativa, con l’utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, che permettono di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in funzione dell’andamento dell’irraggiamento solare.


metodologia per la determinazione della prestazione energetica:


insieme di procedure tecniche basate su criteri normalizzati, volte a determinare la prestazione energetica di un edificio a partire da appropriati dati di base, raccolti mediante un audit energetico o ripresi dal progetto, utilizzabile ai fini del rilascio dell’attestato di qualificazione energetica ovvero dell’attestato di certificazione energetica.


modello di calcolo validato:


sistema di elaborazione dei dati di base, definito nel rispetto della metodologia di valutazione della prestazione energetica fissata dalla normativa e finalizzato ad agevolare le attività di calcolo, i cui risultati sono stati oggetto di una procedura di validazione (controllo di qualità dei risultati). Il modello di calcolo può essere supportato da un software appropriato.

 

permesso di costruire:

 
titolo abilitativo al quale sono soggetti una categoria di interventi edilizi.

 
pompa di calore:

 
dispositivo o impianto che sottrae calore dall'ambiente esterno o da una sorgente di calore a bassa temperatura e lo trasferisce all'ambiente a temperatura controllata.

 
ponte termico:


discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza agli innesti di elementi strutturali (solai e pareti verticali o pareti verticali tra loro).


ponte termico corretto:

 
situazione in cui la trasmittanza termica della parete fittizia (il tratto di parete esterna in corrispondenza del ponte termico) non supera più del 15% la trasmittanza termica della parete corrente.


potenza termica convenzionale di un generatore di calore:


potenza termica del focolare diminuita della potenza termica persa al camino; l'unità di misura utilizzata è il kW.


potenza termica del focolare di un generatore di calore:

 
prodotto del potere calorifico inferiore del combustibile impiegato e della portata di combustibile bruciato; l'unità di misura utilizzata è il kW.

 
potenza termica utile di un generatore di calore:


quantità di calore trasferita nell'unità di tempo al fluido termovettore, corrispondente alla potenza termica del focolare diminuita della potenza termica scambiata dall'involucro del generatore con l'ambiente e della potenza termica persa al camino; l'unità di misura utilizzata è il kW.

 
prestazione energetica (efficienza energetica ovvero rendimento) di un edificio:


quantità annua di energia effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell'edificio, compresi la climatizzazione invernale e estiva, la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e l'illuminazione. Tale quantità viene espressa da uno o più descrittori che tengono conto della coibentazione, delle caratteristiche tecniche e di installazione, della progettazione e della posizione in relazione agli aspetti climatici, dell'esposizione al sole e dell'influenza delle strutture adiacenti, dell'esistenza di sistemi di trasformazione propria di energia e degli altri fattori, compreso il clima degli ambienti interni, che influenzano il fabbisogno energetico.

 
progetto energetico dell’edificio o progettazione energetica:

 

procedura che integra la progettazione del sistema edificio-impianto, dal progetto preliminare sino agli elaborati esecutivi, e comprende: la selezione delle soluzioni più idonee ai fini dell’uso razionale dell’energia e della riduzione dell’impatto ambientale (incluse le caratteristiche architettoniche e tecnologiche dell’involucro edilizio, le caratteristiche degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, degli impianti di illuminazione artificiale e gli altri usi elettrici o energetici obbligati), la verifica dei requisiti energetici, l’esecuzione dei calcoli e la redazione delle relazioni previste dalla legislazione energetica vigente (in conformità alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 192/05 e alla normativa tecnica di riferimento).


proprietario dell'impianto termico:


chi è proprietario, in tutto o in parte, dell'impianto termico; nel caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio e nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche gli obblighi e le responsabilità posti a carico del proprietario per quello che riguarda l’esercizio e la manutenzione dell’impianto sono da intendersi riferiti agli amministratori del condominio o per essi ad un soggetto terzo a ciò incaricato.

 
rendimento di combustione o rendimento termico convenzionale di un generatore di calore:


rapporto tra la potenza termica convenzionale e la potenza termica del focolare.

 
rendimento di produzione medio stagionale:


rapporto tra l’energia termica utile generata e immessa nella rete di distribuzione e l’energia primaria delle fonti energetiche, compresa l’energia elettrica, calcolato con riferimento al periodo annuale di esercizio di cui all’art.9 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n.412, Ai fini della conversione dell’energia elettrica in energia primaria si considera l’equivalenza: 9MJ =1kWhe.


rendimento energetico di un edificio:


prestazione energetica di un edificio.

 

rendimento globale medio stagionale dell’impianto termico:


rapporto tra il fabbisogno di energia termica utile per la climatizzazione invernale e l’energia primaria delle fonti energetiche, ivi compresa l’energia elettrica dei dispositivi ausiliari, calcolato con riferimento al periodo annuale di esercizio di cui all’art.9 del DPR 26 agosto 1993, n.412. Ai fini della conversione dell’energia elettrica in energia primaria si considera l’equivalenza: 9MJ =1kWhe.

 

rendimento termico utile di un generatore di calore:


rapporto tra la potenza termica utile e la potenza del focolare.

 
responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia:

 
tecnico incaricato dai soggetti di cui all’art. 19, comma 1, legge n. 10/91 per la individuazione delle azioni, degli interventi, delle procedure e di quant’altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia.

 
ristrutturazione di un impianto termico:


interventi di ristrutturazione.
scheda tecnica descrittiva di un edificio:

 
ogni immobile oggetto di intervento edilizio è dotato di una scheda tecnica descrittiva, articolata per le diverse unità immobiliari che lo compongono, nella quale sono riportati i dati catastali ed urbanistici utili all’esatta individuazione dell’immobile, i dati metrici e dimensionali, le prestazioni fornite in ordine ai requisiti obbligatori, nonché gli estremi dei provvedimenti comunali e delle denunce di inizio attività relativi allo stesso.
La scheda tecnica deve essere corredata con le dichiarazioni concernenti la rispondenza dell’edificio ai requisiti obbligatori.
La scheda tecnica è documento necessario per il rilascio del certificato di conformità edilizia e agibilità.
La scheda tecnica è parte integrante del fascicolo del fabbricato, nel quale sono raccolte e aggiornate le informazioni di tipo progettuale, strutturale, impiantistico, geologico e riguardanti la sicurezza dell’intero fabbricato.

 
schermature solari esterne:

 
sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari.


sistema di condizionamento d’aria:


complesso di tutti i componenti necessari per un sistema di trattamento dell’aria, attraverso il quale la temperatura è controllata o può essere abbassata, eventualmente in combinazione con il controllo della ventilazione, dell’umidità e della purezza dell’aria.


sistemi filtranti:


pellicole polimeriche applicabili su superfici trasparenti in grado di modificare le caratteristiche di trasmissione dell’energia solare, dei raggi ultravioletti, infrarossi, luce visibile.

 
soggetto certificatore:

 
soggetto accreditato al rilascio dell’attestato di certificazione energetica degli edifici in conformità alle disposizioni del presente atto.

 
sostituzione di un generatore di calore:


rimozione di un vecchio generatore e l’installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore del 10% alla potenza del generatore sostituito, destinato ad erogare energia termica alle medesime utenze.


stagione di raffrescamento:

 
periodo dell’anno durante il quale vi è una richiesta significativa di energia per il raffrescamento degli ambienti.

 
stagione di riscaldamento:


periodo dell’anno durante il quale vi è una richiesta significativa di energia per il riscaldamento degli ambienti.

 
superficie disperdente:

 
ai fini del calcolo del rapporto di forma S/V dell’edificio o dell’unità immobiliare, è la superficie espressa in metri quadrati che delimita verso l’esterno ovvero verso ambienti non climatizzati il volume lordo climatizzato dell’edificio o dell’unità immobiliare.


superficie utile:


superficie netta calpestabile della zona riscaldata.


temperatura dell'aria in un ambiente:


temperatura dell'aria misurata secondo le modalità prescritte dalla norma tecnica UNI 5364.


terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico:


persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa, è delegata dal proprietario ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici e alla salvaguardia dell’ambiente.

 
trasmittanza termica:


flusso di calore che passa attraverso una parete per m2 di superficie della parete e per grado K di differenza tra la temperatura interna ad un locale e la temperatura esterna o del locale contiguo. Per il calcolo della trasmittanza termica dei componenti opachi e trasparenti può essere fatto ricorso alle norme UNI ed EN ISO ovvero a dichiarazioni del produttore conformi alle norme di prodotto armonizzate.

 

trasmittanza termica periodica:


parametro che caratterizza la capacità di una parete opaca di sfasare ed attenuare il flusso termico che la attraversa nell’arco delle 24 ore, in conformità alle norme UNI-EN-ISO.


valori massimi della temperatura ambiente:


valori massimi della temperatura dei diversi ambienti di una unità immobiliare, durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di climatizzazione invernale, in conformità a quanto stabilito dalle norme vigenti (rif. art. 4 del D.P.R. 412/1993).


valori nominali delle potenze e dei rendimenti degli impianti termici:


quelli dichiarati e garantiti dal costruttore per il regime di funzionamento continuo.


zona climatica:


suddivisione del territorio nazionale in funzione dei gradi-giorno (GG) delle località, indipendentemente dalla ubicazione geografica. Tali zone sono contraddistinte con la lettera A (comuni che presentano un numero di GG non superiori a 600) fino ad arrivare alla lettera F (comuni con numero di gradi-giorno maggiore di 3000) (rif. art. 2 del D.P.R. 412/1993).
zona termica:
parte dell’ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniforme attraverso lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento e/o ventilazione