CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Definizioni e terminologia
accertamento:
insieme delle attività di controllo pubblico esercitato dagli enti preposti
volte a verificare che la progettazione, realizzazione, esercizio,
manutenzione delle opere e degli impianti siano conformi alle norme vigenti.
ambiente climatizzato (ambiente a temperatura controllata):
vano o spazio chiuso riscaldato o raffrescato a determinate temperature.
attestato di certificazione energetica:
documento rilasciato da un soggetto accreditato, comprendente i dati
relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio e degli impianti, i
valori vigenti a norma di legge e valori di riferimento o classi
prestazionali che consentono ai cittadini di valutare e confrontare la
prestazione energetica dell’edificio. L’attestato è corredato da
suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente
convenienti per il miglioramento della predetta prestazione, in conformità
allo schema di cui in
allegato 7.
attestato di qualificazione energetica:
documento redatto da tecnici abilitati, in riferimento ai propri ambiti
di competenza e asseverato dal direttore dei lavori, attestante la
conformità delle opere realizzate al progetto ed alle norme di riferimento
vigenti. L’attestato di qualificazione energetica può essere utilizzato ai
fini della certificazione energetica degli edifici, come precisato al punto
7.8 e nell’Allegato 8.
certificato di conformità edilizia e agibilità:
documento attestante che l’opera realizzata corrisponde al progetto
approvato o presentato in particolare per quello che riguarda la prestazione
energetica dell’edificio e degli impianti in esso installati, in conformità
alle prescrizioni previste dalle norme vigenti.
Sono soggetti al certificato, gli interventi di nuova costruzione e di
ristrutturazione urbanistica ed edilizia.
certificazione energetica di un edificio:
attestato di certificazione energetica.
chiusure:
insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema
edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del
sistema edilizio rispetto all’esterno.
Sono classificati tali le chiusure opache verticali,
orizzontali,inclinate, inferiori o superiori, su spazi esterni, chiusure
trasparenti ecc. (rif. UNI 8290-82).
classe energetica o classe di prestazione energetica:
intervallo convenzionale delimitato da soglie di riferimento volto a
rappresentare sinteticamente la prestazione energetica di un edificio sulla
base di predefiniti indicatori di prestazione energetica.
Le classi energetiche possono essere differenti a seconda della
prestazione che attestano: climatizzazione invernale, estiva, produzione di
acqua calda sanitaria, ventilazione, illuminazione e produzione di energia
da fonte rinnovabile. Può venire utilizzato un indicatore a valutazione
complessiva delle prestazioni.
La classe energetica è contrassegnata da lettere da G ad A per
efficienza energetica crescente. Possono coesistere maggiori specificazioni
per esempio con il ricorso alla classe A+ e A++.
climatizzazione invernale o estiva:
insieme di funzioni atte ad assicurare il benessere degli occupanti
mediante il controllo, all’interno degli ambienti, della temperatura e, ove
presenti dispositivi idonei, della umidità, della portata di rinnovo e della
purezza dell’aria.
cogenerazione:
produzione combinata di energia elettrica o meccanica e di energia
termica, nel rispetto di determinati criteri di efficienza energetica.
conduzione degli impianti di climatizzazione:
complesso delle operazioni effettuate dal responsabile dell’esercizio e
manutenzione degli impianti attraverso comando manuale, automatico o
telematico per la messa in funzione, il governo della combustione, il
controllo e la sorveglianza delle apparecchiature componenti gli impianti,
al fine di garantire le condizioni di comfort abitativo.
contratto servizio energia:
atto contrattuale che disciplina l’erogazione dei beni e servizi
necessari a mantenere le condizioni di comfort negli edifici nel rispetto
delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell’energia, di sicurezza e
di salvaguardia dell’ambiente, provvedendo nel contempo al miglioramento del
processo di trasformazione e di utilizzo dell’energia.
controlli sugli edifici o sugli impianti:
operazioni svolte da tecnici qualificati operanti sul mercato, al fine
di appurare lo stato degli elementi edilizi o degli impianti e l’eventuale
necessità di operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria.
dati climatici:
con riferimento alla località in cui è collocato l’edificio i dati
climatici possono comprendere i gradi-giorno (GG), le medie mensili delle
temperature estive (θe), l’irraggiamento solare totale mensile sul piano
orizzontale (Isol,h), l’irraggiamento solare totale mensile per ogni
orientamento (Isol),(rif. UNI/ 10349).
denuncia di inizio attività:
titolo abilitativo al quale sono soggetti gli interventi edilizi, non
riconducibili alle attività di edilizia libera e agli interventi subordinati
a permesso di costruire, quali gli interventi di manutenzione straordinaria,
di risanamento conservativo e restauro, di ristrutturazione edilizia, di
recupero dei sottotetti.
diagnosi energetica:
procedura sistematica volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo
di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività
e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e
quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo
costi-benefici e riferire in merito ai risultati.
dispersioni per trasmissione attraverso ponti termici:
le dispersioni termiche per trasmissione attraverso i ponti termici
possono essere calcolate secondo la norma EN ISO 14683. In assenza di dati
di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, per alcune
tipologie edilizie, le dispersioni attraverso i ponti termici possono essere
determinate forfettariamente secondo quanto indicato dall’UNI.
durata della stagione di riscaldamento:
durata massima di esercizio degli impianti termici per la
climatizzazione invernale degli ambienti con riferimento al periodo annuale
di esercizio e alla durata giornaliera di attivazione dell’impianto, in
conformità all’art. 9 del D.P.R. n. 412/93.
edificio:
sistema costruito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno
spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto
volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano
stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio
può confinare con tutti o con alcuni di questi elementi: l’ambiente esterno,
il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio
ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate
come unità immobiliari a sé stanti.
Gli edifici sono classificati in base alla loro destinazione
d'uso nelle seguenti categorie:
E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili:
E.1 (1) abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali
abitazioni civili e rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme;
E.1 (2) abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case
per vacanze, fine settimana e simili;
E.1 (3) edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari;
E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili: pubblici o privati,
indipendenti o contigui a costruzioni adibite anche ad attività industriali
o artigianali, purché siano da tali costruzioni scorporabili agli effetti
dell'isolamento termico;
E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili: ivi
compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le
strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e
di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto e
assimilabili:
E.4 (1) quali cinema e teatri, sale di riunione per congressi;
E.4 (2) quali mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto;
E.4 (3) quali bar, ristoranti, sale da ballo;
E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi,
magazzini di vendita all'ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni;
E.6 Edifici adibiti ad attività sportive:
E.6 (1) piscine, saune e assimilabili;
E.6 (2) palestre e assimilabili;
E.6 (3) servizi di supporto alle attività sportive;
E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e
assimilabili;
E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili.
Qualora un edificio sia costituito da parti individuabili come appartenenti
a categorie diverse, le stesse devono essere considerate separatamente e
cioè ciascuna nella categoria che le compete.
edificio di nuova costruzione:
edificio per il quale la richiesta di permesso di costruire o denuncia di
inizio attività, comunque denominato, sia stata presentata successivamente
alla data di entrata in vigore del presente provvedimento.
efficienza energetica di un edificio:
prestazione energetica di un edificio.
esercizio e manutenzione di un impianto termico:
complesso di operazioni che comporta l’assunzione di responsabilità
finalizzata alla gestione degli impianti, includente la conduzione, la
manutenzione ordinaria e straordinaria e il controllo, nel rispetto delle
norme in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di
salvaguardia ambientale.
fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione
invernale:
quantità di energia primaria globalmente richiesta, nel corso dell’anno, per
mantenere negli ambienti riscaldati la temperatura di progetto, in regime di
attivazione continua. Analogamente per il fabbisogno per la climatizzazione
estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la illuminazione
artificiale degli ambienti.
fonti di energia rinnovabili:
l’energia solare, eolica, geotermica, idraulica, del moto ondoso, i gas di
discarica, i gas residuati dai processi di depurazione, i biogas, le
biomasse intese come parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui
provenienti dall’agricoltura e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse
nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.
generatore di calore o caldaia:
complesso bruciatore-caldaia che permette di trasferire al fluido
termovettore il calore prodotto dalla combustione.
gradi giorno di una località:
parametro convenzionale rappresentativo delle condizioni climatiche locali,
utilizzato per stimare al meglio il fabbisogno energetico necessario per
mantenere gli ambienti ad una temperatura prefissata. L’unità di misura
utilizzata è il grado – giorno (GG).
impianto energetico:
impianto o sistema tecnologico stabilmente inserito in un complesso
edilizio, in un edificio o in una sua parte ed asservito a specifiche
esigenze funzionali di climatizzazione ed illuminazione degli ambienti,
produzione di energia elettrica, acqua calda ed altre forme di energia con
funzione di produzione e/o trasformazione e/o trasporto e/o stoccaggio e/o
utilizzazione di qualunque fonte o vettore energetico, compresi i sistemi di
controllo, regolazione, gestione e contabilizzazione.
impianto termico:
impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva e/o invernale
degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e
sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi
usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, accumulo, distribuzione e
utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo;
sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di
riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi
quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad
energia radiante, scaldacqua unifamiliari; tali apparecchi, se fissi, sono
tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze
nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità
immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW.
impianto termico di nuova istallazione:
impianto termico installato in un edificio di nuova costruzione o in un
edificio o porzione di edificio antecedentemente privo di impianto termico.
indice di prestazione energetica parziale:
esprime il consumo di energia primaria parziale riferito a un singolo uso
energetico dell’edificio (a titolo d’esempio: alla sola climatizzazione
invernale, climatizzazione estiva, o produzione di acqua calda per usi
sanitari, illuminazione artificiale) riferito all’unità di superficie utile
o di volume lordo, espresso rispettivamente in kWh/m2anno o kWh/m3anno.
interventi di manutenzione ordinaria di un edificio:
interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e
sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari ad integrare o
mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
interventi di manutenzione straordinaria di un edificio:
opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche
strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi
igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le
superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle
destinazioni d’uso.
interventi di restauro e di risanamento conservativo degli edifici:
interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad
assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che,
nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo
stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali
interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli
elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e
degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli
elementi estranei all'organismo edilizio.
interventi di ristrutturazione di un impianto termico:
interventi rivolti a trasformare l'impianto termico mediante un insieme
sistematico di opere che comportino la modifica sostanziale sia dei sistemi
di produzione che di distribuzione del calore; rientrano in questa categoria
anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti
termici individuali e viceversa nonché la risistemazione impiantistica nelle
singole unità immobiliari o parti di edificio in caso di installazione di un
impianto termico individuale previo distacco dall'impianto termico
centralizzato.
interventi di ristrutturazione edilizia:
interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme
sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o
in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o
la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio,
l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi
anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione
di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e
caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole
innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica e per
l’installazione di impianti tecnologici.
interventi edilizi:
interventi di cui all’art. 3 del D.P.R. n.380/01 tra i quali si cita, a
titolo esemplificativo, gli interventi di manutenzione ordinaria, di
manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di
ristrutturazione urbanistica.
interventi edilizi soggetti a denuncia di inizio attività:
denuncia inizio attività.
involucro edilizio:
insieme delle strutture edilizie esterne che delimitano
un edificio.
ispezioni su edifici ed impianti:
interventi di controllo tecnico e documentale in sito, svolti da esperti
qualificati incaricati dalle autorità pubbliche competenti, mirato a
verificare che le opere e gli impianti siano conformi alle norme vigenti e
che rispettino le prescrizioni e gli obblighi in esse stabiliti.
manutenzione ordinaria dell’impianto termico:
operazioni previste nei libretti d’uso e manutenzione degli apparecchi e
componenti che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed
attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportino
l’impiego di attrezzature e di materiali di consumo d’uso corrente.
manutenzione straordinaria dell’impianto termico:
interventi atti a ricondurre il funzionamento dell’impianto a quello
previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in
tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni,
ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o
componenti dell’impianto termico.
massa superficiale:
massa per unità di superficie delle pareti opache, compresa la malta dei
giunti esclusi gli intonaci. L’unità di misura utilizzata è il kg/m2.
Rappresenta il parametro principale che caratterizza il comportamento
dinamico della parete in relazione allo sfasamento dell’onda termica dovuta
agli apporti termici solari e all’irraggiamento termico.
Gli effetti positivi che si ottengono con il rispetto di adeguati valori di
massa superficiale delle pareti opache possono essere raggiunti, in
alternativa, con l’utilizzo di tecniche e materiali, anche innovativi, che
permettono di contenere le oscillazioni della temperatura degli ambienti in
funzione dell’andamento dell’irraggiamento solare.
metodologia per la determinazione della prestazione energetica:
insieme di procedure tecniche basate su criteri normalizzati, volte a
determinare la prestazione energetica di un edificio a partire da
appropriati dati di base, raccolti mediante un audit energetico o ripresi
dal progetto, utilizzabile ai fini del rilascio dell’attestato di
qualificazione energetica ovvero dell’attestato di certificazione
energetica.
modello di calcolo validato:
sistema di elaborazione dei dati di base, definito nel rispetto della
metodologia di valutazione della prestazione energetica fissata dalla
normativa e finalizzato ad agevolare le attività di calcolo, i cui risultati
sono stati oggetto di una procedura di validazione (controllo di qualità dei
risultati). Il modello di calcolo può essere supportato da un software
appropriato.
permesso di costruire:
titolo abilitativo al quale sono soggetti una categoria di interventi
edilizi.
pompa di calore:
dispositivo o impianto che sottrae calore dall'ambiente esterno o da una
sorgente di calore a bassa temperatura e lo trasferisce all'ambiente a
temperatura controllata.
ponte termico:
discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza
agli innesti di elementi strutturali (solai e pareti verticali o pareti
verticali tra loro).
ponte termico corretto:
situazione in cui la trasmittanza termica della parete fittizia (il tratto
di parete esterna in corrispondenza del ponte termico) non supera più del
15% la trasmittanza termica della parete corrente.
potenza termica convenzionale di un generatore di calore:
potenza termica del focolare diminuita della potenza termica persa al
camino; l'unità di misura utilizzata è il kW.
potenza termica del focolare di un generatore di calore:
prodotto del potere calorifico inferiore del combustibile impiegato e della
portata di combustibile bruciato; l'unità di misura utilizzata è il kW.
potenza termica utile di un generatore di calore:
quantità di calore trasferita nell'unità di tempo al fluido termovettore,
corrispondente alla potenza termica del focolare diminuita della potenza
termica scambiata dall'involucro del generatore con l'ambiente e della
potenza termica persa al camino; l'unità di misura utilizzata è il kW.
prestazione energetica (efficienza energetica ovvero rendimento) di
un edificio:
quantità annua di energia effettivamente consumata o che si prevede possa
essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard
dell'edificio, compresi la climatizzazione invernale e estiva, la
preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e
l'illuminazione. Tale quantità viene espressa da uno o più descrittori che
tengono conto della coibentazione, delle caratteristiche tecniche e di
installazione, della progettazione e della posizione in relazione agli
aspetti climatici, dell'esposizione al sole e dell'influenza delle strutture
adiacenti, dell'esistenza di sistemi di trasformazione propria di energia e
degli altri fattori, compreso il clima degli ambienti interni, che
influenzano il fabbisogno energetico.
progetto energetico dell’edificio o progettazione energetica:
procedura che
integra la progettazione del sistema edificio-impianto, dal progetto
preliminare sino agli elaborati esecutivi, e comprende: la selezione delle
soluzioni più idonee ai fini dell’uso razionale dell’energia e della
riduzione dell’impatto ambientale (incluse le caratteristiche
architettoniche e tecnologiche dell’involucro edilizio, le caratteristiche
degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, degli impianti di
illuminazione artificiale e gli altri usi elettrici o energetici obbligati),
la verifica dei requisiti energetici, l’esecuzione dei calcoli e la
redazione delle relazioni previste dalla legislazione energetica vigente (in
conformità alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 192/05 e alla
normativa tecnica di riferimento).
proprietario dell'impianto termico:
chi è proprietario, in tutto o in parte, dell'impianto termico; nel caso di
edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio
e nel caso di soggetti diversi dalle persone fisiche gli obblighi e le
responsabilità posti a carico del proprietario per quello che riguarda
l’esercizio e la manutenzione dell’impianto sono da intendersi riferiti agli
amministratori del condominio o per essi ad un soggetto terzo a ciò
incaricato.
rendimento di combustione o rendimento termico convenzionale di un
generatore di calore:
rapporto tra la potenza termica convenzionale e la potenza termica del
focolare.
rendimento di produzione medio stagionale:
rapporto tra l’energia termica utile generata e immessa nella rete di
distribuzione e l’energia primaria delle fonti energetiche, compresa
l’energia elettrica, calcolato con riferimento al periodo annuale di
esercizio di cui all’art.9 del decreto del Presidente della Repubblica 26
agosto 1993, n.412, Ai fini della conversione dell’energia elettrica in
energia primaria si considera l’equivalenza: 9MJ =1kWhe.
rendimento energetico di un edificio:
prestazione energetica di un edificio.
rendimento globale medio stagionale dell’impianto
termico:
rapporto tra il fabbisogno di energia termica utile per la climatizzazione
invernale e l’energia primaria delle fonti energetiche, ivi compresa
l’energia elettrica dei dispositivi ausiliari, calcolato con riferimento al
periodo annuale di esercizio di cui all’art.9 del DPR 26 agosto 1993, n.412.
Ai fini della conversione dell’energia elettrica in energia primaria si
considera l’equivalenza: 9MJ =1kWhe.
rendimento termico utile di un generatore di calore:
rapporto tra la potenza termica utile e la potenza del focolare.
responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia:
tecnico incaricato dai soggetti di cui all’art. 19, comma 1, legge n. 10/91
per la individuazione delle azioni, degli interventi, delle procedure e di
quant’altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia.
ristrutturazione di un impianto termico:
interventi di ristrutturazione.
scheda tecnica descrittiva di un edificio:
ogni immobile oggetto di intervento edilizio è dotato di una scheda tecnica
descrittiva, articolata per le diverse unità immobiliari che lo compongono,
nella quale sono riportati i dati catastali ed urbanistici utili all’esatta
individuazione dell’immobile, i dati metrici e dimensionali, le prestazioni
fornite in ordine ai requisiti obbligatori, nonché gli estremi dei
provvedimenti comunali e delle denunce di inizio attività relativi allo
stesso.
La scheda tecnica deve essere corredata con le dichiarazioni concernenti la
rispondenza dell’edificio ai requisiti obbligatori.
La scheda tecnica è documento necessario per il rilascio del certificato di
conformità edilizia e agibilità.
La scheda tecnica è parte integrante del fascicolo del fabbricato, nel quale
sono raccolte e aggiornate le informazioni di tipo progettuale, strutturale,
impiantistico, geologico e riguardanti la sicurezza dell’intero fabbricato.
schermature solari esterne:
sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente
permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici
e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari.
sistema di condizionamento d’aria:
complesso di tutti i componenti necessari per un sistema di trattamento
dell’aria, attraverso il quale la temperatura è controllata o può essere
abbassata, eventualmente in combinazione con il controllo della
ventilazione, dell’umidità e della purezza dell’aria.
sistemi filtranti:
pellicole polimeriche applicabili su superfici trasparenti in grado di
modificare le caratteristiche di trasmissione dell’energia solare, dei raggi
ultravioletti, infrarossi, luce visibile.
soggetto certificatore:
soggetto accreditato al rilascio dell’attestato di certificazione energetica
degli edifici in conformità alle disposizioni del presente atto.
sostituzione di un generatore di calore:
rimozione di un vecchio generatore e l’installazione di un altro nuovo, di
potenza termica non superiore del 10% alla potenza del generatore
sostituito, destinato ad erogare energia termica alle medesime utenze.
stagione di raffrescamento:
periodo dell’anno durante il quale vi è una richiesta significativa di
energia per il raffrescamento degli ambienti.
stagione di riscaldamento:
periodo dell’anno durante il quale vi è una richiesta significativa di
energia per il riscaldamento degli ambienti.
superficie disperdente:
ai fini del calcolo del rapporto di forma S/V dell’edificio o dell’unità
immobiliare, è la superficie espressa in metri quadrati che delimita verso
l’esterno ovvero verso ambienti non climatizzati il volume lordo
climatizzato dell’edificio o dell’unità immobiliare.
superficie utile:
superficie netta calpestabile della zona riscaldata.
temperatura dell'aria in un ambiente:
temperatura dell'aria misurata secondo le modalità prescritte dalla norma
tecnica UNI 5364.
terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto
termico:
persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti
dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica,
organizzativa, è delegata dal proprietario ad assumere la responsabilità
dell'esercizio, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie
al contenimento dei consumi energetici e alla salvaguardia dell’ambiente.
trasmittanza termica:
flusso di calore che passa attraverso una parete per m2 di superficie della
parete e per grado K di differenza tra la temperatura interna ad un locale e
la temperatura esterna o del locale contiguo.
Per il calcolo della trasmittanza termica dei componenti opachi e
trasparenti può essere fatto ricorso alle norme UNI ed EN ISO ovvero a
dichiarazioni del produttore conformi alle norme di prodotto armonizzate.
trasmittanza termica periodica:
parametro che caratterizza la capacità di una
parete opaca di sfasare ed attenuare il flusso termico che la attraversa
nell’arco delle 24 ore, in conformità alle norme UNI-EN-ISO.
valori massimi della temperatura ambiente:
valori massimi della temperatura dei diversi ambienti di una unità
immobiliare, durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di
climatizzazione invernale, in conformità a quanto stabilito dalle norme
vigenti (rif. art. 4 del D.P.R. 412/1993).
valori nominali delle potenze e dei rendimenti degli impianti
termici:
quelli dichiarati e garantiti dal costruttore per il regime di funzionamento
continuo.
zona climatica:
suddivisione del territorio nazionale in funzione dei gradi-giorno (GG)
delle località, indipendentemente dalla ubicazione geografica.
Tali zone sono contraddistinte con la lettera A (comuni che presentano un
numero di GG non superiori a 600) fino ad arrivare alla lettera F (comuni
con numero di gradi-giorno maggiore di 3000) (rif. art. 2 del D.P.R.
412/1993).
zona termica:
parte dell’ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniforme attraverso
lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento e/o ventilazione